venerdì 21 dicembre 2012

16- Seduta, in un angolo della mia testa



Seduta in un angolo della mia testa attendo. Aspetto la fine. Sono seduta qui, immobile mentre il mondo continua a muoversi trascinandosi dietro il mio corpo. Automa senza cuore né anima. Io non sono il mio corpo, sono la mia testa e lì rimango. Chiusa nella mia testa, seduta in un angolo. Seduta senza forma, un io amorfo. Ho lasciato la forma e tenuto l’essenza. Mi vedo camminare tra la gente, mi vedo parlare con gli amici, mi vedo con te. Ma in realtà non sono io. Ho lasciato il mio corpo tempo fa, vaga al posto mio in questo mondo indifferente.
E rimango seduta nella mia testa ad aspettare la fine. Quando il mondo non si trascinerà più dietro il mio corpo. Quando non potrò più rimanere qui seduta nella mia testa.
Tu mi vedi, lo sento il tuo sguardo sul mio corpo. Ma solo quello stai guardando, io non sono lì. Guardami dentro. In un angolo della mia testa mi troverai. Mi vedrai seduta qui, ad osservare il mio corpo in un mondo senza anima.
E quando mi sono chiusa qui, in un angolo della mia testa, urlavo e scalpitavo. Volevo mi vedessi tu. Ma tu vedi solo quello che credi io sia, quello che non potrò mai essere. E ho smesso di urlare, ho smesso di soffrire. Rimango qui, seduta. E aspetto. 


giovedì 20 dicembre 2012

15- La distanza del dolore

How It Ends

Sempre qui, io e te. Insieme, uniti ad affrontare ogni difficoltà. Fratelli nell'anima eravamo noi. Felici l'uno per l'altra sempre. O forse lo ero io solo per te. Tu sempre il più bravo, il più intelligente dei due. Il più grande con tanta esperienza alla spalle. Tu che mi ha insegnato cosa dire in ogni situazione. Tu che hai mi hai mostrato come vestire per essere più carina. Mi hai aperto il cuore per leggerne ogni segreto dentro, per custodirli per me. O forse no. Mi hai insegnato che delle persone ci si deve fidare, perchè non ti faranno mai del male. Mi hai insegnato ad abbracciare, con tutto il corpo. Con te ho imparato ad essere felice, come nei film.
Ma ho imparato anche a soffrire, profondamente. Ho conosciuto il dolore del tradimento. Il dolore della perdita di una persona, della fiducia, degli abbracci. Quella cicatrice che ho in mezzo al cuore me l'hai regalata tu, come monito. Forse l'unico vero insegnamento che mi hai regalato è che non serve dire sempre la cosa giusta in ogni situazione, sbagliare è normale. Mi hai insegnato che non è necessario vestire bene per essere carina. Mi hai insegnato che il cuore non va aperto a nessuno. Mi hai insegnato che delle persone non ci si deve fidare perchè ti faranno sempre del male. E mi hai insegnato che gli abbracci veri sono quelli tra anime.


Sarai sempre vicino a me, il dolore non va allontanato.