sabato 19 gennaio 2013

17- Non posso consumare ciò che rimane di te

Lifehouse-From where you are

Manchi tu. Manchi ma io ti sento ovunque. 
Ti sento nel profumo del caffè la mattina, ti quello che bevevi solo per farmi compagnia. Che a te il caffè non piace. Ti sento nel frastuono della pioggia d’autunno.

Manchi ma io ti vedo.
Ti vedo nei vestiti che mi stanno larghi da quando non ci sei.  Ti vedo nella tavola apparecchiata a metà.

Mi  manchi e non torni.
Non torni con il treno. Che mi piaceva vederti scendere da lì. Cercarmi tra la folla e trovarmi in un angolo ad aspettarti. Guardandoti e sapendoti mio. Che una persona può essere proprietà di qualcuno?

Mi manchi e piango.
Piango le lacrime che non raccogli più con i tuoi baci. Piango tutti i secondi che non sei con me. E raccoglierei le lacrime per trascorre ancora quei secondi con te. Uno. Mille, tutti.

Mi manchi e non ci sei.
Non ci sei nella musica che non ballo più perché non ci sei più tu a guardarmi. Non ci sei nelle stanze che non odorano più di noi. Dei nostri baci e delle nostre carezze.  Non ci sei nei post-it che non mi lasci più sul cuscino quando la mattina te ne andavi prima di me.

Manchi tu.
Manchi ma ti sento.
Ti sento sempre. Nel profumo che impregna i tuoi vestiti chiusi nell’armadio vicini ai miei. E mi sembri qui. Mi  ci chiudo dentro e li abbraccio. Abbraccio quello che c’è di te.  Abbraccio le tue camicie, stringo le maniche attorno al mio collo. Respiro. Apro i polmoni, come insegnano nei corsi di canto. Respiro tutto.
E non lo lascio uscire, ho paura svanisca. Non posso consumare ciò che rimane di te.

Manchi ma ti cerco.
Ti cerco accarezzandomi i capelli come facevi tu. Che a te piacevano i miei capelli. Ti cerco nei nostri libri preferiti, quelli che ti leggevo quando volevi che la mia voce riempisse le stanze. E ora vorrei avessi letto tu. Vorrei che le stanze si fossero riempite della tua voce, vorrei sentirla ancora. Ma non la sento. Sta svanendo. Non ricordo più la tua voce.
E mi manchi ogni giorno di più. Ogni minuto di più. E non ci sei. Sempre di più non ci sei.
E manchi.
Ti sento.
Ma non ci sei.