mercoledì 10 ottobre 2012

12. Urlo

L'acqua si scaglia sulla riva come i  pensieri imprigionati nella mente si infrangono nella testa, sbattono negli occhi e escono, come gocce di pioggia.

Vorrei che tu li vedessi, vorrei che sentissi il rumore che fanno, forse capiresti quanto ti odio. Il tuo sorriso impertinente, quel tatuaggio dietro l'orecchio, simbolo di un "noi" mai esistito, le tue mani e la loro memoria sul mio corpo, la tua risata nelle mie orecchie, il tuoi occhi dentro i miei. 
Li senti questi pensieri? 
Li vedi anche?

Ne ho riempito il cuscino, l'armadio, le credenze, la vasca da bagno, ma sono ancora nella mia testa. Li sento ancora. E allora li spedisco. Scrivo pagine su pagine di pensieri, immergo fogli bianchi nella mia testa, li chiudo in una busta e li spedisco. Invento indirizzi, spero si perdano. Ma non se ne vanno, rimangono, come rimani tu. E corro per la città, spero di essere più veloce di loro, corro lontano da loro che non hanno le gambe e non possono raggiungermi. Mi fermo e sono sempre qui, imprigionati dietro gli occhi. E urlo, forte perchè si spaventino e se ne vadano da me. Urlo il tuo nome, così possono sentirlo e venire da te. Urlo tutto il fiato, urlo tutte le lacrime, tutte le tue parole, i tuoi baci, il tuo profumo.
Li senti ora?
Li senti?





The End- Lisa Gerrard

3 commenti:

  1. La lotta con i pensieri è una lotta persa in partenza...
    Però, spedirli è una bella idea!

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  2. Spedire e sperare. :)
    Bellissimo post(o) in cui fermarsi!

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